Sesidi: falene travestite da vespe.
- Pasquale Buonpane
- 14 mar 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 20 feb
![Pyropteron chrysidiforme (Esper, [1782].](https://static.wixstatic.com/media/c9f7a8_c92a80288c0a4131b05c48682009b063~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_736,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/c9f7a8_c92a80288c0a4131b05c48682009b063~mv2.jpg)
I sesidi (Sesiidae) sono una famiglia di falene specializzate nell'imitare altri insetti imenotteri armati di pungiglione. L'evoluzione ha portato queste innocue e inermi falene ad assumere l'aspetto e talvolta anche il comportamento di vespe e calabroni: si tratta del cosidetto mimetismo batesiano che si verifica quando una specie animale innocua sfrutta la sua somiglianza con una specie pericolosa, tossica o dal sapore sgradevole, assumendo i vivaci colori di avvertimento di quest'ultima (aposematici) per ingannare i predatori. I colori vistosi di avvertimento e le ali trasparenti rendono queste innocue falene indistinguibili dai temibili insetti aculeati. Persino il ronzio che i sesidi emettono quando sono in volo, insolito per delle falene, serve a rendere l'inganno più efficace. In questo modo nella mente dei predatori la specie batesiana viene associata a quella aposematica e quindi aumenta le proprie possibilità di sopravvivenza. Sul Matese risultano ad oggi segnalate solo due specie di sesidi: Sesia apiformis (Clerck, 1759) e Synanthedon formicaeformis (Esper, 1783). A queste vanno aggiunte le quattro specie illustrate in questa breve nota, rinvenute durante le mie ricerche: Pyropteron chrysidiforme, P. affine, Synanthedon vespiformis e Synanthedon spuleri.



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