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La lucertola muraiola
(Podarcis muralis Laurenti, 1768)

7 sett 2020 lago matese.jpg

Sul Matese sono presenti due differenti fenotipi (secondo alcuni autori sottospecie) di lucertola muraiola. Le popolazioni che si incontrano nell'area montana sarebbero da ascrivere dal punto di vista morfologico alla subspecie muralis, tuttavia recenti studi sulla genetica (Caputo et al., 2008; Giovannotti et al., 2010) hanno evidenziato che tali popolazioni appartengono ad un sottogruppo endemico del Matese che deriverebbe da popolazioni sopravvissute alle glaciazioni del Pleistocene, successivamente differenziatosi in condizioni di isolamento geografico. Questo fenotipo presenta colorazione di fondo marrone brunastro con due bande scure che corrono lungo i fianchi fino all'attaccatura della coda. Si incontra di rado al di sotto dei 1000 m di quota mentre può spingersi fino ai 1500 m. A quote più basse  si incontrano popolazioni riconducibili dal punto di vista morfologico a P. muralis nigriventris, tuttavia non sono rari individui con caratteristiche intermedie. P. muralis è specie che predilige gli ambienti freschi, umidi e ricchi di vegetazione. Si distingue dalla congenere P. sicula per la pigmentazione scura della gola. E’ generalmente attiva da febbraio a novembre e tra la primavera e l’estate può deporre da 2 a 10 uova anche tre volte l’anno in buche scavate nel terreno o sotto rocce. Si tratta di una specie opportunista dal punto di vista alimentare e si nutre di un gran numero di specie di artropodi.

In natura può vivere fino a 6 anni.

Fen. P. muralis muralis

Fen. P. muralis nigriventris

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